Compravendita immobiliare

Le fasi della compravendita immobiliare

Acquistare casa è un investimento importante che può cambiare la vita. Non a caso, da sempre, la casa rappresenta il principale sogno nel cassetto degli italiani, quello per il quale si fanno tanti sacrifici per mettere da parte i soldi necessari. Dunque è più che legittimo porre massima attenzione durante la compravendita immobiliare per scegliere un immobile soddisfacente per caratteristiche e prezzo. Prima di affrontare argomenti più specifici e consigli utili per accedere alla propria casa dei sogni, è importante scoprire quali sono le fasi della compravendita immobiliare.

Le fasi della compravendita immobiliare 

Prima di arrivare alla sottoscrizione del contratto di compravendita immobiliare, il potenziale acquirente deve affrontare delle fasi della compravendita. La prima è quella della ricerca dell’immobile più adatto per le proprie esigenze. La valutazione può essere fatta in proprio, tenendo conto delle caratteristiche ritenute indispensabili. Le considerazioni da fare riguardano la grandezza dell’immobile, la tipologia (appartamento, terratetto, casa di campagna, villa, etc..), l’ubicazione geografica, lo stato in cui si trova (abitabile, da ristrutturare), servizi e spazi connessi (giardino, terrazza, balconi, posto auto scoperto, garage, cantine, sottotetto, etc) e i costi fissi (spese condominiali). Naturalmente ci si può anche affidare ad una agenzia immobiliare tenendo conto che bisognerà riconoscere una commissione, solitamente tra il 3 e il 4% del prezzo di vendita. Ad onor del vero, va ricordato che la commissione va riconosciuta all’agenzia immobiliare anche quando il solo proprietario ha deciso di affidarsi a loro. 

La proposta d’acquisto

Dopo aver selezionato l’immobile di interesse ed effettuate una serie di visite in loco per apprezzare di persona le caratteristiche, è arrivato il momento di mostrare ufficialmente le proprie intenzioni. Se la soluzione convince allora bisogna procedere con la proposta d’acquisto. È una dichiarazione cartacea nella quale l’acquirente manifesta la volontà di diventare il futuro proprietario dell’immobile. Va indicata la propria offerta con tanto di caparra che deve fungere da deposito cauzionale. La caparra viene presentata per mezzo di un assegno che il venditore può incassare solo ed esclusivamente se accetta la proposta di acquisto impegnandosi così a vendere la casa entro una determinata data e al prezzo concordato. 

Il preliminare

La terza fase della compravendita immobiliare è quella in cui il venditore prende atto della proposta d’acquisto e la accetta. A questo punto ci sono tutte le condizioni per poter sottoscrivere un contratto preliminare di vendita. In pratica venditore e acquirente ufficializzano il trovato accordo circa il trasferimento di proprietà dell’immobile subordinato al pagamento del prezzo riportato nella proposta di acquisto. Il preliminare, molto spesso chiamato anche compromesso, deve quindi riportare alcuni dati specifici come il prezzo e l’indirizzo preciso in cui si trova l’immobile con tanto di discrezione. Il preliminare deve presentare anche le planimetrie catastali, le attestazioni di conformità dei dati riportati e le tempistiche entro le quali bisognerà concludere con il rogito notarile. Firmando il preliminare entrambe le parti si impegnano ad onorare quanto stabilito. Qualora l’acquirente dovesse cambiare idea e venire meno, perderebbe la caparra versata. Lo stesso vale anche per il venditore che in questo caso sarebbe costretto a versare all’acquirente il doppio della caparra.

Il rogito notarile

La quarta e più importante fase della compravendita immobiliare è quella in cui si ufficializza il passaggio di proprietà. Stiamo parlando ovviamente del rogito notarile. Dopo che le parti si sono accordate e hanno firmato un compromesso, spetta all’acquirente scegliere un notaio di fiducia presso il quale procedere con il rogito. Il compito del notaio, in realtà, non è soltanto quello di verificare le volontà di entrambe le parti e ufficializzare il passaggio con tutti gli obblighi burocratici previsti dalla legge ma anche controllare che l’immobile oggetto dell’operazione sia privo di ogni problematica dal punto di vista burocratico, legale e catastale. Nel rogito bisognerà anche riproporre alcuni dati che permettono di individuare in maniera univoca l’immobile in oggetto. Inoltre, occorre riportare il prezzo concordato per la cessione della proprietà e le modalità di pagamento. Se nella compravendita immobiliare ha avuto c’è stato un mediatore, come ad esempio un’agenzia immobiliare, bisogna riportare anche i suoi dati. Inoltre, nel rogito ci saranno anche i riferimenti a tutte le spese sostenute. Dopo la lettura del documento da parte del notaio, entrambe le parti dovranno firmare accettandolo in toto quanto scritto e letto. Spetterà successivamente al notaio occuparsi della trascrizione degli atti per regolarizzare a tutti gli effetti di legge il passaggio di proprietà. Terminata questa fase finalmente il nuovo proprietario può prendere possesso dell’immobile con la classica consegna delle chiavi da parte del vecchio proprietario.